MARIA E' LA MADRE DI DIO? - Contro le menzogne insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana


‘Maria é Madre di Dio in senso vero e proprio. – E’ di fede’. [Bernardo Bartmann, op. cit., pag. 157]
Maria fu definita madre di Dio dal concilio di Efeso del 431. Il secondo concilio Costantinopolitano ha lanciato il seguente anatema contro coloro che non la ritengono tale: ‘Se qualcuno afferma che la santa gloriosa e sempre vergine Maria solo impropriamente e non secondo verità è madre di Dio (…) e non la ritiene davvero e secon­do verità madre di Dio (…) costui sia anatema’.
Questa dottrina è una menzogna perché Dio è il Creatore di tutte le cose mentre Maria era solo una creatura. Certo, ella fu pre­scelta per dare alla luce il Figlio di Dio, ma tenete sempre presente che la Parola che é stata fatta carne era con Dio e Dio avanti che Dio creasse tutte le cose, quindi anche prima che Maria fosse concepita nel seno di sua madre; e che il Figlio di Dio coeterno con il Padre nascesse da Maria secondo la carne perché egli era l’Unigenito che era presso il Padre avanti la fondazione del mondo; ed infine che siccome che per mezzo della Parola è stata fatta ogni cosa e “senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta”, [Giov. 1:3] di conseguenza anche Maria come tutte le altre creature fu fatta per mezzo della Parola e perciò non può essere definita ‘madre di Dio’ ma deve essere chiamata solo la madre di Gesù.

Voler difendere la divinità di Cristo dicendo che Maria é la madre di Dio (come fece il concilio di Efeso) é un errore perché fa apparire quell’umile ancella del Signore che era Maria niente di meno che la madre del Creatore!

La Scrittura, che é ispirata da Dio, definisce Maria la madre di Gesù; perciò, considerando che coloro che l’hanno chiamata così parlarono sospinti dallo Spirito Santo e credevano che Gesù Cristo era Dio perché in lui si compiacque il Padre di fare abitare tutta la pienezza, nessuno ha il diritto di chiamare Maria madre di Dio.

I teologi della chiesa romana prendono le seguenti parole che Elisabetta, ripiena di Spirito, rivolse a Maria: “Come mai m’è dato che la madre del mio Signore venga da me?”, [Luca 1:43] per sostenere che hanno il diritto di chiamarla ‘madre di Dio’.

Non é affatto così come essi dicono, e questo perché Cristo Gesù é il nostro Signore ma non é il nostro Padre celeste, infatti noi quando ci rivolgiamo a Cristo sia nei canti che nell’adorazione non lo chiamiamo Padre, ma bensì Signore.

Questo era anche il comporta­mento degli apostoli infatti Paolo ai Corinzi dice: “Per noi c’é un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siamo noi”; [1 Cor. 8:6] ed ai Filip­pesi dice: “Ed é perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che é al disopra d’ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo é il Signore, alla gloria di Dio Padre”. [Fil. 2:9-11]

Come potete vedere l’apostolo confessava con la sua bocca che Cristo é il Signore e non il nostro Padre celeste, infatti in queste Scritture il Signore Gesù Cristo é menzionato separatamente da Dio Padre.

Quindi Elisabetta fece bene a chiamare Maria, “madre del mio Signore”, perché chiamandola così riconobbe che colui che era nel seno di Maria era il suo Signore. Anche noi affermiamo che Maria era la madre del nostro Signore, ma così dicendo non attribuiamo a Maria, né culto, né particolari e speciali riguardi ma diciamo solamente la verità attorno a lei.

Ricordatevi che quando i magi venuti dall’Oriente entrarono nella casa dove era il fanciullino Gesù, la Scrittura dice che essi “videro il fanciullino con Maria sua madre; e prostratisi, lo adorarono; ed aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra”. [Matt. 2:11]

Quei magi videro sia il fanciullino che sua madre ma si prostrarono per adorare il fanciullino e non Maria sua madre, eppure sapevano che quella donna era la madre del re dei Giudei che era nato. Oltre a ciò, quando essi aprirono i loro tesori presero dei doni per offrirli al fanciullino e non a sua madre.

Ricordatevi pure che un giorno mentre Gesù parlava una donna di fra la moltitudine alzò la voce e disse a Gesù: “Beato il seno che ti portò e le mammelle che tu poppasti! Ma egli disse: Beati piuttosto quelli che odono la parola di Dio e l’osservano!”. [Luca 11:27,28]

Gesù sapeva che Maria era stata prescelta da Dio per concepirlo e partorirlo; egli sapeva che Maria era benedetta fra le donne proprio per aver messo al mondo lui che era il Figlio di Dio, e ciò nonostante quando quella donna davanti a tante persone pro­clamò beato il seno che lo portò e le mammelle che lui poppò, Gesù proclamò la beatitudine di coloro che ascoltano la Parola di Dio e l’osservano.

Badate che con questa risposta Gesù non disse che Maria sua madre non era beata, ma dette la priorità alla beatitudine che sperimentano coloro che sono facitori della Parola di Dio, anziché alla gioia che certamente la madre di Gesù sperimentò sia nel portare nel suo seno per nove mesi Colui che é stato generato (secondo la carne) dallo Spirito Santo, e sia nell’allattarlo.

D’altronde Maria nel suo canto aveva detto: “D’ora innanzi tutte le età mi chiameranno beata, poiché il Potente mi ha fatto grandi cose”, [Luca 1:48,49] e nell’esclamazione di quella donna già vediamo l’adempimento di quelle parole. 

Ancora oggi molti dicono bene di Maria e noi siamo tra questi, ma fino a quando si tratta di benedire Maria (dire bene di lei) dicendo che ella é definita dalla Parola “benedetta fra le donne” e “beata” non c’é nulla di male; ma quando invece avviene che gli uomini oltre che a chiamarla beata la adorano e la pregano allora essi si rendono colpevoli di un peccato che é quello di idolatria.


Tratto da: Contro le menzogne su Maria, la madre di Gesù, insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana


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