Le medaglie sono delle piastre di metallo a forma di monete sulle quali sono raffigurate delle immagini, che generalmente sono quelle di Gesù, quelle di Maria e dei ‘santi’ della chiesa romana.
Vengono preventivamente benedette dal parroco, dal vescovo, da cardinali, ed anche dal papa, e ad esse viene attribuito il potere di proteggere colui che le indossa e ad esse sono collegate molte grazie.
Vengono preventivamente benedette dal parroco, dal vescovo, da cardinali, ed anche dal papa, e ad esse viene attribuito il potere di proteggere colui che le indossa e ad esse sono collegate molte grazie.
Prendiamo per esempio la medaglia con l’effigie che rappresenta Cristoforo; i Cattolici credono che essa messa in macchina li protegga dagli incidenti; per questo quando cambiano macchina si premurano a prendere la medaglia ‘protettrice’ e a porla nell’automobile nuova.
I Cattolici sono così attaccati a queste medaglie benedette che se le cuciono agli abiti, le baciano e le ribaciano durante le loro preghiere, le appendono al letto e alle pareti.
D’altronde è comprensibile questo loro morboso attaccamento a queste medaglie; gli viene detto dalle loro guide cieche che esse hanno il potere di preservare dal male chi ce le ha e di assicurargli svariate grazie e loro ci credono, perciò se le tengono vicino!
Ma tutto questo è solo una forma di superstizione radicatasi nel cuore di queste persone che vivono nelle tenebre; niente di più. Assomiglia molto alla superstizione di cui sono invasi molte popolazioni selvagge a riguardo dei loro amuleti. Ancora una volta riscontriamo nella chiesa romana evidenti forme di paganesimo abilmente camuffate.
Noi riproviamo questi amuleti dei Cattolici assieme alle superstizioni collegate ad essi perché la Scrittura dice di non farsi immagine alcuna di cose che sono lassù in cielo o quaggiù sulla terra o sotto la terra e perché le credenze che accompagnano queste medaglie sono menzogne generate dal diavolo.
Tratto dal libro "La Chiesa Cattolica Romana"